lunedì 4 ottobre 2010

Troppe volte ritornano

Tutto previsto! La solita vecchia musica.
Loro intonano un lamento antico, quello dell'abbassare i toni, sperando che con ciò noi mettiamo la testa sotto la sabbia per ovattare meglio le nostre proteste.
Noi siamo costretti a riscrivere e ritornare sempre sui soliti discorsi.
Dodici mesi fa (22 ottobre 2009) Micromega pubblicava un mio contributo dal titolo "Minacce su Facebook, due pesi e due misure" (http://temi.repubblica.it/micromega-online/minacce-su-facebook-due-pesi-e-due-misure/).
Non è cambiato nulla! Tutto è rimasto immutato! Anche le loro brutte e avide facce.
L'avrei potuto scrivere stamani; lo potrò scrivere domani; lo potrò riscrivere anche tra un anno.
Finché loro saranno presenti nulla cambierà veramente!
Ne riporto un passo per comodità di lettura:
"da qualche giorno, con un sincronismo ad orologeria, veniamo quotidianamente informati di minacce di morte rivolte, in forma di lettera anonima e di gruppi costituiti su social network, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Minacce, ritenute dai correi del Premier, talmente serie da prefigurare, leggiamo sui giornali di oggi, “l’apologia di reato” e sintomatiche dell’esistenza di un “problema di cultura”; in questo modo si sono espressi il Ministro della Giustizia On.le Alfano e il Ministro dell’Interno, On.le Maroni.
La loro indignazione, mista a preoccupazione, si spinge al punto da chiedere, oltre alla chiusura delle pagine che tramite il web offendono e minacciano Berlusconi, la denuncia degli utenti alla magistratura.
La motivazione manifesta dal Ministro Maroni può esser riassunta in queste righe che riportano fedelmente il suo pensiero: “se passa il concetto che uno può scrivere impunemente queste cose, c'è il rischio che poi a qualcuno venga in mente di metterle in atto. Non riesco a capacitarmi che ci sia qualcuno che possa esprimere l'intenzione di uccidere un'altra persona.” (Corriere della Sera)
Eppure i Ministri Maroni e Alfano non manifestarono le stesse preoccupazioni riguardo alla possibilità di “scrivere impunemente queste cose” quando, nello stesso social network oggetto di attenzione e monitoraggio, si inneggiava alla legittimità delle torture inferte ai clandestini, probabilmente perché conosceva buona parte dei circa 400 iscritti tra cui figuravano il senatore Umberto Bossi, suo figlio Renzo e il capogruppo alla Camera dei Deputati per la Lega Roberto Cota.
Allora possedevano ancora la capacità di distinguere tra la boutade, anche di pessimo gusto quale la minaccia di morte di un individuo, e l’istigazione a delinquere. I fatti delle settimane ormai trascorse hanno dimostrato invece che il picchiare un giorno gli extracomunitari, l’altro gli immigrati clandestini, l’altro ancora gli omosessuali, non sono rimaste lettera morta, ma hanno trovato esecutori ed è venuto in mente a qualcuno di ”metterle in atto” in diverse città d’Italia senza che nessuno pensasse di denunciare alla magistratura i 400 utenti che sotto queste minacce si ritrovavano e, almeno formalmente condividevano.
Non sono a conoscenza di indagini in corso da parte di alcuna Procura della Repubblica riguardo le notizie di reato presenti in quelle farneticazioni, né mi risulta che i due autorevoli rappresentanti del Parlamento Italiano siano stati oggetto di indagini da parte degli organi giudiziari competenti per status e incarico istituzionale."

31 commenti:

  1. Secondo me c'e' poco di cui aver paura xche' son convinto che anche creare paura e' un business.

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  2. questo si sa, già dal momento in cui tu ti iscrivi su un qualsiasi sito. purtroppo siamo nel mirino di truffatori e nerssuno ci tutela

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  3. ad Aleisa2:
    non ho ben capito cosa vuoi intendere...

    io direi che creare paura = agire impunemente.

    credo che ciò che il nostro prof. molto precario da Catania, voglia intendere con il suo articolo, è che se esiste un sistema che funziona (parliamo in questo caso della rete e della diffusione simultanea e a più canali di notizie che viaggiano in maniera parallela al sistema informazione messo su dal nostro psico-nano), occorre trovare un modo per arginare il suo effetto.
    Effetto che a quanto pare sta crescendo di giorno in giorno (com'è inevitabile che sia).

    Se ho la possibilità di andare a scovare (perchè di questo si tratta, ormai le notizie vere si devono andare a cercare perchè non ci vengono riportate così come sono) notizie che dai canali tradizionali e storici arrivano perennemente distorte, ho anche la possibilità di vagliarne la provenienza ed anche la possibilità di approfondirne la matrice e la veridicità, costruendomi una mia opinione.

    Allora questo sistema diventa una minaccia (pressapoco come lo rappresenta in Cina).

    Pertanto per arginare il "problema" si deve creare un precedente che insinui il pericolo o la pericolosità potenziale.

    In questo caso si utilizza il terrore derivante ad esempio dall'attentato ad un giornalista (molto di parte) che nei mesi precedenti è stato un veicolatore di un'estrema violenza.

    (vedi l'articolo:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/04/l%E2%80%99altroieri-alla-notizia-dell%E2%80%99attentato-a/67333/)

    A questo punto mi si potrebbe tacciare di essere di parte. Beh io posso dire che: se le affermazioni presenti su questi articoli (definiti diffamatori) sono false, si faccia querela. Come l'avrebbero dovuta fare a Di Pietro dopo il suo discorso alla Camera.

    Ecco arrivo al dunque...

    I nostri signori del potere non procederanno mai in tal senso (cioè nel tentare di perseguire i cosiddetti diffamatori) perchè essi stanno affermando verità dimostrabili.

    Così com'è successo per Santoro, Travaglio, Luttazzi, Grillo e Biagi nei loro rispettivi contenziosi.

    Tutti hanno vinto contro il neo dittatore, perchè hanno affermato verità documentate.

    Allora?
    Noi possiamo reagire solo attraverso la diffusione delle notizie di cui siamo in possesso e sperare che tanti utenti (che poi sono persone, che poi sono elettori) facciano lo stesso.

    A questo punto i corrotti verranno inchiodati alle loro Responsabilità!

    Democrazia diretta...

    Reagiamo!

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  4. In europa girano brutti venti di destra e in italia c'e' il tifone: fozza itaia,fozza itaia . . . . . (siamo allo stadio!!!!). Ma non credo che riusciranno ad imbavagliare il web come in cina o in corea del nord (li' sono piu' bravi, ci sono i comunisti!!). Di sicuro ci provano e ci proveranno, ma mezzi tecnologici così diffusi non possono piu' essere fermati. Non in europa.

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  5. non credo che ci siano persone che vogliano mettere la testa sotto la sabbia . . .ciao

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  6. caro amico...ai finti attenti stile uomo ragno incorciato con paperinik....chi ci crede?? chi vuol crederci !! chi usa tale spauracchi??chi ha necessità di aver come seguito un gregge di pecoroni imapuriti, disorientati che seguono la prima campanella che trilla sempre per distogliere l'attenzione dal reale marcio...ora allarme attentati ...vuoi vedere che ci azzecco???

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  7. facebook sta diventando un trampolino di lancio . . . specialmente per le stronzate . . . ( non mi fraintendere )

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  8. magari chi ha commissionato l'indagine ha un chiaro interesse a far risultare che il web sia pericoloso...cosa? chi ha detto rete4?

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  9. il pericolo per loro arriva dal web , a casa mia arriva dalla televisione.... infatti sono 5 anni che sono senza

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  10. per cicodan:
    non mi sono mai iscritta a facebook e non credo lo farò mai. . . .sento tante lamentele come le tue. . . . non mi sento affatto fuori moda, forse un pò arretrata, ma mi va bene cosi.....ciao

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  11. Non é fb é il pericolo ... ma la notorietà che può dare a gente str... amplificata dai media... cmq andrò a leggere il tuo articolo.

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  12. sì, purtroppo è così . non è cambiato nulla.

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  13. Euripide: "La verità ha un linguaggio semplice e non bisogna complicarlo". Per l'ennesima volta, ha dimostrazione che la lingua italiana si presta a diverse interpretazioni, ha distorto la notizia. E' vero che il confine tra libero pensiero e offesa è sottile, ma credo che anche quando si accusa si possa essere moderati.

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  14. Il critico e saggista francese Jean De La Bruyère affermava che “al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all’imbecillità altrui”. Ai navigatori della rete tocca dunque, come sempre, la possibilità di ribellarsi a questo regime. Perché possono aggirare ogni legge, violare ogni regola democratica ma non possono obbligarci a guardare i loro programmi televisivi o a votare un determinato schieramento. Quello è un gesto autonomo che compie ogni cittadino assumendosene le conseguenze.

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  15. Come hai ragione! Io ho scoperto delle cose (un assaggio sulla tua bacheca) che non mi piaccono per niente devo dire. Non solo ci sentiamo manipolati personalmente ed il mondo virtuale per certi versi ci fa uscire dal mondo vero, ma fasullo, per entrare in un modo dove possiamo lasciar libero spazio ai nostri pensieri (giacchè il mondo reale mi sta sembrando sempe più una pura dittatura),sebbene non reale, ma dobbiam anche dar conto da quale parte voler stare? MA come lo dobbiamo fare capire che no nci sentiamo rappresentati dalle persone a capo del governo?

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  16. ma lo sapevi che Mr. ha un vero proprio ufficio con tanto di impiegati che non fanno altro che preoccuparsi di navigare in rete e "ammorbidire" i commenti cattivi rivolti al loro "capo"? E poi parlano di pericolo del web??? Ma per piacere!

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  17. cara Luisa81 grazie intanto per la visita e per i commenti sempre graditi. per quanto riguarda l"'ammorbidire" il Basso Sultano e i suoi sodali avranno voglia di fare bucato....non gli farò mai mancare i panni da lavare in pubblico

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  18. Ma soprattutto ci siamo mai chiesti perchè tutti parlano di nuovo Governo in primavera?

    Si tratterà forse del fatto che i nostri deputati tutti, raggiungeranno la tanto "meritata" pensione...
    (cioè dopo 35 mesi di legislatura).

    Sarà un caso?

    Per Caino... non è che mi darai del mal pensante?

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  19. l'informazione libera è fondamentale per qualsiasi paese che voglia definirsi CIVILE. In questo senso internet è l'unica possibilità che ci rimane perchè tv e giornali hanno già fatto una bruttissima fine

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  20. Certamente ! Noi popolo basso e ignorante non sappiamo neanche navigare in internet perchè ci lasciamo influenzare, solo Loro sanno come si fa.......
    speriamo non oscurino i siti perchè da Loro c'è da aspettarsi di tutto.........
    ciao

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  21. Per Abele:
    Non sarebbe una novità, considerato che il precedente governo ha adottato questo sistema. L'unica differenza è che per loro era l'unico stratagemma per uscire fuori da un infruttuoso e deludente mandato.

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  22. C'è chi pensa che il Fascismo sia solo un'idea malsana di Mussolini, in verità gli Italiani vedevano con ottimismo soprattutto in considerazione che la maggior parte degli emandamenti erano volti a migliorare la loro condizione di vita.
    Oggi non farebbe male un po' di Nazionalismo soprattutto per risollevare l'economia vista l'attuale precarietà.
    Non và negato ciò che di buono è stato fatto "diamo a Cesare ciò che è di Cesare".

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  23. Cito:
    "L'unica differenza è che per loro era l'unico stratagemma per uscire fuori da un infruttuoso e deludente mandato."

    Affermo:
    Però: chissà se diventeremo "fratelli"?

    Trovo leggero il tono dell'affermazione, concordo e rincaro: è stato proprio un mandato deludente.

    La prima misura che mi aspettavo da quel governo riguardava la disciplina sul conflitto d'interessi.
    Un onesto passo verso il principio di uguaglianza impone un maggiore equilibrio della classe dirigente. Ricoprire determinate cariche presuppone il possesso di determinati requisiti di onestà (almeno presunta) che deriva dall'assenza di pendenze penali. Inoltre l'essere titolare di forti interessi economici in ogni rivolo della "nostra" economia, pone nelle condizioni di dover prendere decisioni che entrano fortemente in conflitto. Quando poi i due fattori si presentano congiuntamente ne può uscir fuori una miscela davvero devastante.
    La politica deve essere passione non interesse.

    In virtù di questa affermazione non si può ragionare in termini di correnti di pensiero: destra, sinistra, centro. Occorre "trovarsi" su posizioni comuni per raggiungere degli obiettivi. Il resto non conta. Conta solo il benessere collettivo.

    So solo che: chi ci ha condotto fino a qui (governo, opposizione, estremisti etc.) ha fatto il suo tempo. E' venuta l'ora di provare a dar fiducia a chi propone nuovi concetti (che ormai sono vecchi in realtà come ad esempio le nuove fonti energetiche).

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  24. hai ragione,noi siamo davide contro golia,ma nn dovrebbero essere loro a nostro servizio??? io sono stanchissima, di tutti i problemi...ne avrei da dire.

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  25. per motivi anagrafici prima o poi le facce cambierano...

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  26. Per tutti i temi che sono stati finora sollevati, non ultimi quelli posti da Caino, da Abele da Abetta e dal lettore che si firma Anonimo, ho iniziato la pubblicazione di alcuni saggi con una cadenza fissa. La raccolta avrà il titolo di "Le officine del dissenso" e il primo saggio che pubblico è intitolato "Dal wall al web".
    Attendo i vostri commenti!

    Giuseppe D'Urso, insegnante molto precario, da Catania.

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  27. Non ho Facebook e non ho intenzione di iscrivermi perchè non lo ritengo indispensabile, anzi!..comunque,internet avrà i suoi lati negativi, ma credo sia paradossalmente l'unico mezzo tramite il quale ricavare tutte le notizie, e soprattutto quelle che vengono oscurate dai potenti!E la frase che hai riportato (“al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all’imbecillità altrui”) dica parole sante!!

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  28. Purtroppo a comandare sono solo loro e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

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  29. Questa è l'Italia dei due pesi e delle due misure... le cornette si sollevano in fretta e furia...ma per chi?!?!...poi mi tocca anche leggere sui giornali: "il costante sostegno del governo italiano alla famiglia di Daniele Franceschi"...eh sì...Se qualcuno fosse intervenuto in tempo, infatti, il titolare della Farnesina molto probabilmente avrebbe potuto evitare lo scempio sul cadavere del povero Daniele da parte delle autorità transalpine. Bel contributo Giuseppe...lo condivido appieno.

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  30. io ero scritta su fb ma ho avuto seri problemi, quindi mi sono cancellata e da quel momento sto molto molto meglio fb rovina la vita famigliare!!!

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  31. decisamente un obbrorio. in ogni caso ti faccio tanti auguri e speriamo che il 2011 sia l'anno della riscossa.

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