mercoledì 14 luglio 2010

Morire ad insaputa dei propri datori di lavoro

Se non fossimo dinanzi ad un fatto estremamente tragico ci sarebbe da ironizzare sarcasticamente: "Assunto a loro insaputa. Soprattutto morto, mentre era al lavoro, a loro insaputa".
Accade a Milazzo dove un giovane di 20 anni, Riccardo Spadaro, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato trovato cadavere nel vano motori della piscina del "Silvanetta Palace Hotel" del centro mamertino.
Il ragazzo, secondo quanto affermano i genitori della vittima, lavorava da oltre un mese in nero come factotum nell'hotel.
Lo Spataro si trovava, secondo gli inquirenti, all'interno della sala motori della piscina dell'albergo quando, per cause da accertare, sarebbe rimasto bloccato.
I proprietari dell'albergo, invece, sostengono di non conoscere la vittima.
Nel tempo delle azione compiute a beneficio del prossimo a sua insaputa capita anche che si muoia all'insaputa dei propri datori di lavoro, che erano ignari anche di averti assunto o preso alle proprie dipendenze.
Giuseppe D'Urso, insegnante molto precario, da Catania

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