venerdì 13 agosto 2010

Le ceneri della cena


“Cinerem tumquam panem manducabam.”
Giordano Bruno, La cena de le ceneri.

Raccontano le cronache di fine impero di un susseguirsi di cene che hanno puntellato e punteggiato le ultime settimane romane.
In una circostanza il Basso Sultano è stato ospite, seppur d’onore, di un cittadino dalla vista d’aquila che festeggiava non si sa quale anniversario di inizio attività professionale e per l’occasione il Biscione si accompagnava con la figlia diletta per farle conoscere il bel mondo dell’editoria, della finanza e della politica; in altre invece vestiva i panni di anfitrione per circondarsi di antichi amici e nuovi e fedeli servitori con cui trascorrere e celebrare le macabre e oscene ore liete del potere.
Se la prima cena era un’intima occasione per riannodare fruttuose relazioni, ardire nuove trame di potere e di ricchezza, rovesciare antiche alleanze e restituire tradimenti; l’atmosfera della seconda era quella di una compagnoneria facile e sguaiata, impreziosita da grida di sorpresa, da scherzosi insulti, da abbracci e manate.
L’invito che il Basso Sultano aveva rivolto ai suoi signori Senatori e signori Onorevoli era all’insegna della meditazione sul da farsi e di bilancio delle attività di governo fatte e da fare, bilancio consuntivo e di previsione; ed è facile immaginare un costante parlarsi all’orecchio tra i vicini e cenni e sorrisi di saluto per i lontani, mentre l’anfitrione teneva sermone.
Sicuramente avevano avuto modo di meditare gli illustri ospiti e ne avranno dato prova con l’ansietà di comunicarsi i risultati delle meditazioni che si scioglievano in piacenti aneddoti a carico di amici-nemici e di nemici-amici, adulazioni, condiscendenti apprezzamenti e qualche barzelletta oscena piuttosto datata.
Ma è nel dopo cena che il menù lasciava il passo al parlar figurato e l’inappetenza di qualcuno e la fame dei più erano elevate ad argomento pressante di cui discorrere: quello mangia, quello ha una fame, quello non ha mangiato ancora, non vuole mangiare, vuole, non può, bisogna farlo mangiare, deve finirla di mangiare tanto, c’è un limite al mangiare e così via.
Crediamo che in queste e altre cene il Basso Sultano firmi le sue scellerate cambiali con gli ambienti affaristici-massonico-mafiosi e che alla scadenza ci è dato a noi lo scontarle.
Noi abbiamo certezza solo di quelle che abbiamo già scontato in nome e per conto suo.
Non sappiamo quante ne restino ancora da onorare; quante siano prossime al protesto e quante ancora lui ne stia firmando per conservarsi il silenzio sui suoi segreti inconfessabili.
Spero che i segni d’insofferenza che sono emersi in alcuni dei suoi in questi ultimi giorni siano una manifestazione di tardivo ripensamento e che iniettino perciò nella fortezza il tradimento.
E che il tradimento la devasti e lo devasti.

Giuseppe D’Urso, insegnante molto precario, da Catania.

14 commenti:

  1. Sei odioso perchè insulti sempre Berlusconi che sta facendo come presidente del consiglio del bene immenso al nostro paese.
    Sono tutti quelli come te che lo affliggono e cercano di impedire che l'Italia si sviluppi.
    Sei odioso!!!!
    E non ti insulto come meriti perché sono una ppersona educata ma meriteresti di....morire

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  2. Tra gli starnazzi che echeggiano e rimbombano nel commento mi sembra di capire cara Silvia romana che non sei d'accordo con l'opinione che abbiamo del nostro Basso Sultano. Ma noi ti vogliamo bene lo stesso!
    Anzi ti vogliamo Sindaco di Roma e per l'occasione, ad attestarti la nostra stima e il nostro affetto ti indichiamo anche uno slogan di sicura efficacia: "Votatemi perché un'oca sta sempre bene in Campidoglio".

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  3. Komplimenti x i tuoi argomenti interessanti.Ho fatto giro sul tuo blog.A presto.Saluti alla bella Sicilia,agli arancini,alle favolose granite specie di mandorla e gelsi Mmmmm ke buone!!Ciao :- ))

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  4. . . . . un po' troppo plateale . . . il tuo c. & i. . . . . .

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  5. Ormai mi sembra tutto un gran caos!

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  6. eh eh la politica è la politica! se così si deve dire . . . . . . .

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  7. RisPost per Silvia Romana:
    Cara Silvia, da quale paese scrivi? Vedo che gli spacciatori riforniscono "roba" di ottima qualità dalle tue parti.
    Scherzo, non voglio sapere da dove vieni, voglio sapere solo se hai subito dei traumi infantili... Preoccupano seriamente i tuoi modi da persona educata. Sei così educata da augurare la morte a chi si esprime democraticamente. Allora sei dell'idea che bisogna essere tutti schierati con chi dimostra palesemente di fare gli affari propri? Un ultima curiosità: sei un'assidua spettatrice del tg4? Ti prego rispondi, voglio seriamente capire...

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  8. Lo trovo squallido ,cosa ci si può aspettare d'altra parte !

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  9. la situazione è delicata e dovrebbe prevalere il buon senso.

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  10. con la politica non sono molto amica, penso siano tutti arrivisti !

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  11. purtroppo viviamo una politica fatta cosi' in italia ma speriamo che cambi

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  12. O si è con lui o contro di lui.Contano solo i soldi e quello che possono dare, la dignità ed il rispetto sono parole andate in disuso.D'altronde se non avesse tutti quei soldi sarebbe solo un vecchio sporcaccione

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  13. Non so cosa dirti perchè non ho voglia di dire le solite cose scontate su Berlusconi. Come ho già detto bisognerebbe mandarli tutti a casa (destra , sinistra e centro). Ciao

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  14. Mmm...ormai di politica me ne interesso davvero poco. Tanto o destra o sinistra o centro che sia....non cambia nulla. Tutte promesse mai mantenute. Si dovrebbero vergognare tutti!!!

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